Sostieni la nostra realtà educativa.

I bambini di oggi sono gli adulti di domani.

(Bruno Munari)

L’associazione Krisalide nasce con l’obiettivo di fornire sul territorio un servizio educativo d’eccellenza, attento ai bisogni del bambino e basato sul metodo Montessori.

Non riceviamo fondi pubblici, non siamo una scuola paritaria, ma un’associazione di educazione parentale. Ciò ci permette di avere la massima libertà nell’applicazione del metodo Montessori, ma ci esclude da qualsiasi aiuto statale. Per questo per noi è fondamentale il sostegno economico di cittadini, aziende, fondazioni, altre associazioni o enti pubblici e privati. Se anche tu credi nell’importanza di una educazione capace di creare una società migliore, è tempo di dimostrarlo.

La tua donazione sarà destinata all’acquisto di materiali didattici, alla formazione delle tate e al sostegno delle attività di sensibilizzazione che ogni anno promuoviamo sul territorio di Bra.

Perché donare conviene?

L’associazione Krisalide è un Ente del Terzo Settore, e chi ci sostiene può godere di agevolazioni fiscali, sotto forma di deduzione o detrazione. Se conosciamo il Codice Fiscale di chi ci sostiene, possiamo comunicare all’Agenzia delle Entrate le erogazioni liberali ricevute: in questo modo le donazioni vengono automaticamente inserite nella dichiarazione dei redditi.

Agevolazioni fiscali per i donatori

Tutte le donazioni a favore di Associazione Krisalide APS sono fiscalmente deducibili o detraibili.

Faq e informazioni utili

L’associazione Krisalide è iscritta nel R.U.N.T.S. Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Tutti i donatori che ci sostengono con donazioni tracciate (cioè non anonime, e non in contanti) godono di agevolazioni fiscali, sotto forma di deduzioni o detrazioni.

La deduzione riduce l’imponibile: con la deduzione si agisce prima del calcolo dell’imposta. La detrazione riduce invece l’imposta: si agisce sull’imposta lorda calcolata e si arriva all’imposta netta dovuta. Il risultato, in entrambi, i casi, è uno sconto sulle tasse.

Questi benefici sono normati dal D.lgs. n 460/1997 e da una Riforma di Legge (Dlgs 117/2017) in vigore dal 1 gennaio 2018, che ha reso ancora più vantaggioso aiutare le ETS come l’Associazione Krisalide.

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Puoi comunque fare una donazione via bonifico o con assegno.

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    Banca Sanpaolo

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    Krisalide Associazione Culturale APS

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    IT93G0306909606100000400679

    BIC:

    BCITITMM

    Cod. Fisc.:

    90062920047

  • Intestato a:

    Krisalide Associazione Culturale APS

    Da inviare a:

    Krisalide Associazione Culturale APS

    Strada San Michele 179/c

    12042 Bra (CN)

Hai domande?

Siamo a disposizione per domande e chiarimenti sulla tua donazione.

Scrivici su info@associazionekrisalide.com oppure consulta le risposte a seguire.

  • Le donazioni possono essere scaricate sul modello 730 o UNICO sotto forma di deduzioni o di detrazioni. Le deduzioni riducono il reddito percepito durante l’anno, mentre le detrazioni riducono l’imposta che deve essere pagata.

    In entrambi i casi il risultato è uno sconto sulle tasse.

  • Se si opta per la deduzione dal reddito è possibile dedurre fiscalmente tutto l’importo della donazione nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato. In questo modo il reddito dichiarato si ridurrà dell’importo della donazione. Esempio: su un reddito complessivo di 25.000 euro l’importo massimo deducibile sarà pari a 2.500 euro (25.000 * 10%). Se invece si opta per la detrazione dell’imposta allora è possibile portare in detrazione il 30% della spesa sostenuta, per un importo complessivo non superiore ad euro 30.000 annui. Esempio: Se una persona fisica dona 400 euro potrà portare in detrazione il 30% di 400 euro, cioè 120 euro.

  • Se si opta per la deduzione l’importo massimo deducibile è il 10% del reddito complessivo.

    Se si opta per la detrazione l’importo massimo detraibile è il 30% della spesa sostenuta, per un importo complessivo non superiore a 30.000 euro.

    Di conseguenza chi applica un’aliquota massima superiore al 30% (redditi superiori ad € 28.000) avrà una convenienza ad optare per la deduzione, al contrario chi applica un’aliquota inferiore al 30% (redditi da € 15.000 a € 28.000) avrà una convenienza ad optare per la detrazione.

  • Se il donatore è una persona fisica può scegliere tra due tipi di agevolazione fiscale:

    deduzione della donazione, senza limiti assoluti, ma entro il 10% del reddito complessivo dichiarato;

    detrazione del 30% della donazione fino ad un massimo di euro 30.000.

    Esempio: se una persona fisica dona 100 euro può scegliere tra diminuire il proprio reddito imponibile di 100 euro e quindi pagare l’imposta su un reddito più basso, oppure togliere dall’imposta dovuta 30 euro (30% di 100).

  • Se il donatore è un’azienda, può dedurre le donazioni senza limiti assoluti fino ad un massimo del 10% del reddito complessivo dichiarato.

    La spesa sostenuta per la donazione può essere considerata come un costo che diminuisce l’utile su cui si pagano le imposte.

  • Le erogazioni liberali sono delle donazioni spontanee che il contribuente può effettuare in favore di no profit e altri soggetti con la finalità di sostenere economicamente l’impegno sociale portato avanti dalle associazioni.

    Le erogazioni liberali possono avvenire anche in natura: l’obbligo è che le erogazioni siano utilizzate esclusivamente per lo svolgimento delle attività statutarie e per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Con i limiti di importo sopra indicati, anche le erogazioni liberali in natura possono essere portate in deduzione o in detrazione.

    Con il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 28/11/2019 sono state individuate le tipologie di beni che danno diritto alla detrazione dall’imposta o alla deduzione dalla base imponibile ai fini delle imposte sui redditi.

    Per essere legittima, la donazione in natura deve essere accompagnata da una documentazione scritta da parte del donatore contenente la descrizione analitica dei beni e l’indicazione dei relativi valori.

    A sua volta, il ricevente (donatario) deve predisporre una dichiarazione con l’impegno ad utilizzare direttamente i beni per lo svolgimento dell’attività statutaria e per l’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

  • Le erogazioni liberali, più semplicemente dette donazioni sono una delle modalità con cui l’ente di terzo settore può raccogliere fondi o beni in natura da destinare alle proprie attività di interesse generale.

    Ai sensi del codice civile, si ha donazione quando una parte (donante), per spirito di liberalità, arricchisce l’altra (donatario), disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa un’obbligazione. Quindi non deve esserci uno scambio, bensì una volontà da parte di uno di compiere un atto di generosità nei confronti dell’altro.

    Il codice del terzo settore introduce detrazioni e deduzioni per coloro che effettuano erogazioni liberali a favore degli enti del terzo settore. Le donazioni possono essere sia in denaro che in natura e non costituiscono reddito per gli enti del terzo settore.

  • La normativa di riferimento sulle donazioni è rappresentata da:

    • decreto legislativo del 3 luglio 2017 n. 117 “Codice del Terzo settore”: art. 7,33,38,77 comma 5, 79, 82, 83;

    • Decreto del 28 novembre 2019 “Erogazioni liberali in natura a favore degli Enti del Terzo Settore”;

    • Art. 10 comma 1 del TUIR;

    • ART.15 comma 1 del TUIR.

  • La deduzione riduce l’imponibile e agisce dunque prima del calcolo dell’imposta. Con la riforma per le donazioni effettuate dal 1° gennaio 2018 a favore di Onlus, (art. 83 del Dlgs 117/2017), se il donatore è una persona fisica. può dedurre la donazione, senza limiti assoluti, ma entro il 10% del reddito complessivo dichiarato

    Esempio. Se una persona fisica dona 100,00 € può diminuire il proprio reddito imponibile di 100 € (ma nel massimo del 10% del complessivo dichiarato) e quindi, a seconda dello scaglione IRPEF applicabile, andare a ottenere un risparmio che aumenta all’aumentare del reddito

    Se il donatore è una azienda può dedurre senza limiti assoluti fino ad un massimo del 10% del reddito complessivo dichiarato. La stessa agevolazione è prevista per la donazione tra associazioni e, in generale, per le donazioni a onlus da parte di società.

    Nel caso in cui il reddito complessivo dichiarato venga decurtato da ulteriori deduzioni in misura tale che la deduzione di cui si avrebbe diritto (per la donazione) non può essere interamente goduta, l’azienda donatrice può portarsi in deduzione quanto non utilizzato negli anni successivi fino al quarto successivo alla prima dichiarazione.

    Esempio. Se un’azienda dona 1000,00 € può considerare questa cifra un costo e diminuire di conseguenza l’utile su cui si pagano le imposte.

I riferimenti legislativi presenti in questa pagina sono puramente indicativi e potrebbero non essere aggiornati con le ultime disposizioni di legge. Per ogni dubbio invitiamo a contattare il proprio consulente fiscale.